Straw fiber plastic (SFP): consumare responsabilmente

straw fiber plastic
La straw fiber plastic (SFP) altro non è che un composto di fibre di paglia e plastica. La fibra di paglia è fatta da elementi naturali come gusci di grano, agrumi di mais o crusca di riso.

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Nella straw fiber plastic elementi naturali (gusci di grano, agrumi di mais, crusca di riso) vengono miscelati con il polipropilene per ottenere una fibra più che resistente. In questa miscela pa presenza in percentuale dei due materiali (naturali e pp) si aggira attorno al 50% ciascuno, la quantità di plastica utilizzata in produzione si riduce notevolmente. Gli elementi naturali della straw fiber plastic sono scarti dell’agricoltura che di solito vengono bruciati causando inquinamento atmosferico: in questo caso vengono invece tutti recuperati e rigenerati.

A dispetto di quello che si può pensare, i prodotti realizzati in straw fiber plastic non sono biodegradabili perché le fibre naturali mescolate con la normale plastica non riescono più ad essere compostabili. Il materiale plastico non è mai compostabile. Sono però totalmente riciclabili.

Con la straw fiber plastic vengono realizzati tanti oggetti che usiamo nel nostro quotidiano: lunch box per portare il nostro pranzo in giro o a lavoro, posate, contenitori per la conservazione di cibi. Per quanto riguarda il mondo dei gadget è in straw fiber plastic il bicchierino tascabile che si piega su se stesso e la bottiglia contenitore. Ambedue i gadget consentono una grande possibilità di personalizzazione visto il loro naturale packaging.

Sul bicchiere tascabile in straw fiber plastic è possibile personalizzare il tappo. La bottiglia invece ha un’area di stampa che prende tutta la sua circonferenza. Questi due articoli sono abbastanza nuovi sul mercato, sono piuttosto economici e quindi adatti a promozioni su larga scala.

 

Differenza tra riciclare e rigenerare

Il riciclo implica la distruzione di un oggetto (come il vetro, la plastica) per ricreare un altro oggetto. Possiamo prendere in considerazione le giacche fatte in PET riciclato che è il polimero di cui sono fatte le bottiglie per l’acqua, per esempio.

La rigenerazione non prevede, invece, la distruzione dell’oggetto ma il riutilizzo di scarti, come per la straw fiber plastic. Con questo processo, inoltre, l’oggetto acquista maggior valore rispetto a quello di partenza. La lana rigenerata nasce da vecchie pezze di lana che altrimenti sarebbero smaltite come rifiuti non riciclabili ma grazie alla rigenerazione vengono prodotti dei maglioni nuovi da mettere sul mercato.

Abituarsi a bere con bottiglie e bicchieri riutilizzabili invece che con bottigliette in plastica o bicchieri usa e getta è un piccolo passo di responsabilità verso l’ambiente. Se poi la composizione del materiale, come in questo caso il straw fiber plastic, ha origini naturali allora meglio ancora.

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