Coronavirus: importare gadget è sicuro?

COVID-19
Il coronavirus può viaggiare e arrivare a noi nei pacchi spediti dalla Cina via Wish, AliExpress, importatori di gagdet: è sicuro o ci sono pericoli? proviamo a fare chiarezza.

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L’allarme coronavirus arriva anche sui pacchi spediti e/o importati dalla China e sulle spedizioni online. C’è davvero da preoccuparsi? Sono molti gli utenti che in queste ultime settimane si chiedono quanto sia pericoloso ricevere prodotti, quali gadget o acquisti, importati dal medio oriente.

Chi ha effettuato ordini attraverso queste popolari piattaforme o tramite agenzie di servizi ora teme l’arrivo del coronavirus attraverso i pacchi del proprio ordine.

Internet è spesso terreno assai fertile di discussioni circa dubbi sanitari spesso alimentati dalle fake news che girano sui social network.

In tutto, in Cina, il numero totale di infezioni da coronavirus è salito a 80.409 mentre le vittime sono 3.012. Fuori dalla Cina, invece, i casi sono 12.668 e i decessi 214 distribuiti in 76 Paesi. In Italia si aspetta in queste ore la conferma di due probabili casi in Valle D’Aosta: finora era l’unica ragione dove non si erano ancora registrate persone positive al coronavirus.

Un pò tutto il mondo sta rallentando a causa di questo coronavirus e non si conosce la data di fine di questo periodo. Un’allarte che colpisce piccole e grandi imprese: basti pensare che è stata chiusa la sede di Facebook a Seattle in quanto uno degli appaltotori che lavora in uno degli uffici è risultato positivo al test.

Ma torniamo ora all’argomento principale di questo articolo. Il dubbio sulla diffusione del coronavirus attraverso i pacchi spediti resta consistente tanto da richiedere l’intervento diretto del CDC (Centers for Disease Control and Prevention). Secondo gli esperti, anche se è difficile capire come si comporta e comporterà questo virus, solitamente i coronavirus non riescono a sopravvivere sulle superfici e di conseguenza il rischio di diffusione tramite prodotti e imballaggi è molto basso.

Rischio di contagio quindi? Sembrerebbe di no. Ma la CDC ci tiene a sottolineare come questa nuova minaccia virale sia ancora un sorvegliato speciale.

Di posizione decisamente più netta è Christian Lindmeier, portavoce dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che ha escluso categoricamente questa possibilità. Ricevere gadget, spedizioni, importazioni dalla Cina o dalle zone contagiate non comporta alcun rischio di contagio da coronavirus. I prodotti, nella maggior parte dei casi, restano stipati per giorni (se non per settimane) a temperatura ambiente ed a ridosso di oggetti inanimati. Al contrario, per la diffusione degli agenti patogeni del coronavirus pare essere necessario il contatto umano, tramite goccioline respiratorie.

Pensate a quanto fatto di recente dal produttore cinese Xiaomi, che per sicurezza ha deciso di chiudere tutti i suoi negozi fisici presenti in Cina, lasciando aperte le piattaforme e-commerce per gli acquisti online. Con molte probabilità, queste piattaforme, continueranno a funzionare, anche se forse un pò a rilento per via dei ritardi accumulati col Capodanno cinese e con l’avvento del coronavirus.

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