La storia della colla coccoina

Coccoina
Dolce profumo di mandorla e packaging accattivante. Chi non conosce la colla Coccoina?

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Dolce profumo di mandorla e packaging accattivante (oggi lo possiamo considerare un vero e proprio pezzo di storia). Dal 1927 la colla coccoina ha mantenuto la sua confezione praticamente invariata. Un packaging seducente che evocava, più che un prodotto da ufficio, un vero e proprio prodotto di bellezza, promosso come tale anche dai manifesti pubblicitari dell’epoca. Molto più di una colla, la coccoina trasmetteva stile e modernità, con un packaging-design bello e di grande semplicità.

Più di settanta anni di storia veicolati da un prodotto semplice, sostenibile e atossico: la coccoina è infatti prodotta a base di amido di patate sciolto in acqua; un’aggiunta di olio di mandorla le regala il classico profumo delicato che immagino in molti ricordate (per me è il classico odore “di quando ero bambina”, che mi fa affiorare una valanga di ricordi).

La Coccoina è anche facile da utilizzare: una volta svitato il coperchio basta prendere il pennellino per stendere il prodotto.

La colla che esalta la fantasia di tutti, con semplicità e sicurezza nasce nel 1927. La mitica Coccoina, la “colla bianca solida da ufficio” destinata a tanto successo quanto a numerose imitazioni. Ma il marchio, la formula (una pasta bianca profumata) e l’originale confezione (nei tradizionali contenitori metallici) hanno un’unica, precisa origine: Balma, Capoduri & C.

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